giovedì 3 febbraio 2011

servirebbe un'auto



A Nouakchott non si cammina. Un po’ per questioni di sicurezza, un po’ perché la città è vasta, un po’ perché camminare sulla sabbia stanca. E tra un paio di mesi quando durante il giorno la temperatura salirà anche oltre i 45° camminerò ancora meno volentieri. Adesso fa fresco. Durante il giorno la temperatura sale a 30° e la notte scende intorno ai 20°. La sera quando esco in maglietta mi diverto a prendere in giro i miei guardiani che dalle quattro del pomeriggio si mettono la giacca a vento imbottita e i guanti di lana.
Loro esagerano ma oggi è successa una cosa inaspettata: la pioggia. In Mauritania ci sono due stagioni, la secca e l’hivernissage da agosto a settembre in cui piove. In gennaio non dovrebbe piovere. Intendiamoci, sono cadute due gocce, roba che a Bruxelles neanche si chiama pioggia anzi probabilmente lì la qualificano come nebbiolina. Però queste due gocce sono bastate per trasformare tutta la sabbia della città in fango. È stato un inferno, non immagino cosa sia la stagione delle piogge.


Comunque il punto è che non avere la macchina è una rottura di scatole. A parte un supermercato e un fastfood halal non ho niente a portata di passeggiata. Durante i giorni lavorativi prendo il taxi per andare e tornare dall’ufficio e la sera non esco: la notte non ci sono taxi e comunque non c’è niente da fare. Durante il fine settimana però non avere la macchina è un handicap. Guidare mi ha sempre aiutato a conoscere le città velocemente e a orientarmi. Certo che comprare una macchina per poi doverla rivendere tra 5 mesi è una follia dal punto di vista finanziario ma soprattutto significa impigliarsi nella burocrazia mauritana. Sto esplorando la possibilità di affittare un’auto per 5 mesi a un prezzo forfaittario, sarebbe una svolta. L’alternativa è comprarsi uno scooter in barba a ogni singola regola di sicurezza del manuale. Affascinante.

3 commenti:

  1. Il mio istinto ribelle, normalmente, ti risponderebbe: "scooter, scooter, scooter" ma dopo aver letto "bombe che bussano" e aver letto tutto quello che succede dalle tue parti mi sa che ti consiglio anzi ti prego di optare per la macchina.

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  2. La pioggerellina della hai potuto godere, durante i primi anni della mia permanenza in questo paese la vedevi una volta l'anno e nemmeno tutti gli anni. Da tre anni a questa parte piove un mese di filato. La città si trasforma nel più grande parco acquatico del mondo con grande felicità dei bambini che ci fanno nuoto, un pò meno degli automobilisti che ci lasciano gli avantreni nelle buche nascoste ... le zanzare si scatenano in atti di libidine violenta procreando miliardi di nuovi esserini che, per essere nutriti, hanno bisogno delle scorte di un paio di centri trasfusionali ... il vibrione del colera si riposa rilassandosi dopo essere rimasto esposto alla siccità.

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