La Mauritania non esiste. È un paese meticcio, una risultante a metà strada tra il Marocco, il Mali e il Senegal. La popolazione si divide equamente tra magrebini, berberi e neri. L’arabo che si parla qui è un dialetto spurio mischiato col wolof. E il cibo non fa eccezione.
La cucina mauritana non esiste. Da una parte esiste la cucina povera dei mori magrebini e berberi. Sono popoli tradizionalmente nomadi perciò la loro cucina si limita a carne, latte e datteri. Da bere tè alla menta decotto. Nient’altro. Altrimenti esiste la cucina di derivazione senegalese che a Nouakchott è quella più apprezzata.
Quello che potremmo definire il piatto nazionale mauritano, che è anche il piatto nazionale senegalese, è il Thiéboudiène, letteralmente riso al pesce in wolof. Ha un letto di riso rosso dal sapore speziato sopra cui viene appoggiata una gran varietà di pesce sia fresco sia essiccato in polpettine e molte verdure stufate. In alternativa al pesce, c’è anche il riso alla carne, preparato allo stesso modo. Si serve tradizionalmente in un grande vassoio circolare da appoggiare al centro del tavolo e da cui tutti mangiano con le mani arrotolando polpettine di riso e pesce.
Un altro piatto molto comune, sempre senegalese di origine, è lo Yassa poulet. Si fa marinare il pollo tagliato a pezzettini nel succo di molti limoni verdi per almeno una notte intera insieme a olio d’arachidi e diverse spezie e poi si cuoce il tutto in un sughino di cipolle. Accompagnato da riso bianco.

Il contributo moro/berbero alla cucina mauritana è la proibizione della carne suina e l’abbondanza di cous cous, spesso preparato con la carne di dromedario. Salcicce, costolette, salami, mortadelle e prosciutti sono introvabili in Mauritania e bisogna fare senza. Se proprio sentissi il bisogno di mangiare suino, il ristorante italiano offre salcicce di facocero tutto sommato buone. La carne di dromedario, che mi avevano detto essere immangiabile, ha invece un sapore accettabile. Però è di gomma. Tu la mastichi e quella non si riduce e anzi torna sempre nella forma iniziale. Sconsigliata.
mmmm. Adesso mi cerco le ricette e mi faccio una bella cena Senegalese con il mio twist... Poi ti dico.
RispondiEliminaLa cucina mauritana non esiste????
RispondiEliminaMa se ci fanno hanno le lezioni i cucina per televisione .... altro che la prova del cuoco.
E' una cucina facile ... basta prendere tutti gli ingredienti più grassi possibili, mischiarli insieme (meglio fritti che bolliti) ed il gioco è fatto.
Il bello è che si danno anche a quella internazionale. Peccato la conoscano un pò meno bene. "Oggi parliamo di lasagna ..." c'era di tutto meno: le lasagne ed i relativi ingredienti tradizionali. In pratica avevano preparato un timballo di maccheroni al forno che al solo citare gli ingredienti il fegato aveva alzato bandiera bianca.
Bisogna vedere dove hai mangiato le lasagnein Italia fatta bene strati di lasagne, polpette, caciocavallo, parmigiano e 😋😋😋😋😋
Eliminahehe io il dromedario l'ho mangiato fresco ed essiccato sia in umido che nella tagine marocchina che tunisina ma era buono e molto tenero forse quello che ti hanno dato a te non era molto fresco hehehe ^_^
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